I ravioli di ricotta abruzzesi sono un piatto tipico del pranzo della domenica, ma non solo. Diffusi in tutta la regione, nel pescarese i ravioli sono il piatto principe delle nostre tavole, accompagnati dalle tagliatelle al ragù di carne. Nel teramano invece vanno per la maggiore i ravioli dolci, ripieni di ricotta, cannella, buccia grattugiata di limone e maggiorana. Dalle mie parti invece, nell’entroterra pescarese, preferiamo la ricetta dei ravioli di ricotta salati.
Ma bando alle ciance. Scopriamo insieme la ricetta di mia nonna, condita da qualche piccolo consiglio di mia mamma, e vediamo con cosa abbinare questo primo piatto.

Ricetta dei ravioli abruzzesi di ricotta: ingredienti
Per la sfoglia:
- 200 gr di farina 00 oppure 0;
- 200 gr di semola rimacinata di grano duro;
- 4 uova.
Per il ripieno:
- 350 gr di ricotta fresca di pecora;
- 2 uova;
- prezzemolo a piacere.
Per il condimento:
- ragù di carne;
- pecorino grattuggiato.
Le dosi sono per 4 persone.
Procedimento
- Versate la farina a fontana sulla spianatoia, rompete le uova e mettete al centro della fontana.
- Impastate la farina con le uova fino ad attenere un impasto liscio e omogeneo; dategli la forma di una palla, copritelo e fatelo riposare.
- Nel frattempo in una ciotola mescolate la ricotta con le uova e il prezzemolo; se il ripieno non è sodo, potete aggiungere del formaggio pecorino o del rigatino grattugiato fino ad ottenre la consistenza giusta.
- A questo punto prendete la pasta, assottigliatela con il lattarello o con la macchinetta per la pasta fino ad uno spessore di 2 mm.
- Con l’aiuto di un cucchiaino da tè diponete il ripieno in mucchietti al centro della sfoglia.
- Ripiegate la sfoglia a metà e chiudete i ravioli con l’apposita rotella dentata o con i rebbi della forchetta.
- Cuocete i ravioli in abbondante acqua salata: saranno cotti quando affioreranno in superficie.
- Scolateli, conditeli con abbondante ragù di carne e una generosa spolverata di pecorino.

Aneddoti e consigli per i ravioli abruzzesi di ricotta
I ravioli di ricotta abruzzesi sono più grandi rispetto a quelli delle altre regioni d’Italia, con un ripieno rigorosamente fatto di ricotta di pecora impastata con tuorli d’uovo, pecorino incerato abruzzese grattugiato e prezzemolo. Il sale no, perché il formaggio è già saporito di suo. A casa mia si fanno solo con la ricotta di un pastore di Castel del Monte, che così hanno tutto un altro sapore. Questo pastore alleva le sue pecore allo stato semibrado e d’estate le fa pascolare all’aperto là, sul Gran Sasso, ma d’inverno nevica e fa troppo freddo e allora le porta in collina, a Civitaquana.
La sfoglia è semplice pasta all’uovo. Ma mamma si raccomanda di non farla troppo sottile e deve essere abbastanza morbida perché altrimenti la pasta si rompe quando chiudete le mezzelune con quella magica rotella fatta apposta! I ritagli poi vengono rimpastati e ne vengono fuori delle fantastiche tagliatelle. Per la serie “da noi non si butta via niente”!
Il condimento dei ravioli e delle tagliatelle non può che essere il ragù di carne, di quelli belli saporiti, che stanno a cucinare lentamente per ore e quando entri in cucina quel caratteristico profumino ti inebria e ti viene una gran fame. E per finire, una bella spolverata di pecorino grattugiato. Come se piovessero coriandoli!
Con cosa abbinare questo primo piatto
I ravioli di ricotta sono il primo piatto dei giorni di festa e di solito sono preceduti dal tipico antipasto abruzzese a base di salumi e formaggi tipici. A seguire come secondo non può mancare l’agnello alla brace o al forno con le patate. Il tutto irrorato da del buon Montepulciano d’Abruzzo e per digerire un bel bicchierino di liquore di genziana o di Centerba.