Le allegre castagnole abruzzesi alla genziana

di Niva
0 commento

Fra le ricette tradizionali del Carnevale anche in Abruzzo non mancano le castagnole, oltre alle chiacchiere, la cicerchiata e i ravioli. Con il martedì grasso terminano i sette giorni grassi del Carnevale ed inizia la quaresima e in tutta Italia tradizione vuole che si debba concludere questa settimana di allegria rimpinzandosi per bene con grasse prelibatezze prima di iniziare il digiuno quaresimale. E cosa c’è di meglio di questi dolcetti per fare il pieno di allegria?

Quest’anno ho voluto aggiungere un ingrediente speciale alla ricetta tradizionale abruzzese delle castagnole: il liquore di genziana. Vediamo insieme come preparare queste castagnole a modo mio e diamo una sbirciata alla storia di questo dolce.

Ricetta delle castagnole abruzzesi: ingredienti

  • 400 gr di farina di solina;
  • 70 ml di olio EVO;
  • 3 uova;
  • 100 gr di zucchero semolato (più quello per la copertura);
  • buccia grattugiata di 1 limone;
  • 30 ml di liquore di genziana;
  • 8 gr di lievito in polvere per dolci;
  • olio di arachidi per la frittura.

Procedimento

  1. Lavorate le uova con lo zucchero fin quando il composto sarà sodo e spumoso.
  2. Aggiungete l’olio EVO, la genziana e la buccia di limone grattugiata.
  3. Setacciate la farina con il lievito e unite un po’ alla volta al composto, continuando ad amalgamare fino ad ottenere un impasto liscio e morbido.
  4. Lasciate riposare per 15 minuti.
  5. Mettete a scaldare sul gas l’olio di arachidi per la frittura in una casseruola alta e stretta.
  6. Quando l’olio sarà caldo, prelevate piccole noci di impasto e tuffatele nell’olio; friggete a fuoco medio per dare il tempo alle castagnole di gonfiarsi lentamente e cuocere all’interno.
  7. Quando le castagnole saranno dorate, passatele velocemente nella carta assorbente e rotolatele nello zucchero semolato finché sono ancora calde (altrimenti lo zucchero non si attaccherà).
Castagnole abruzzesi di Carnevale

Aneddoti e storia delle castagnole abruzzesi

Le castagnole sono friabili palline fatte con uova, zucchero, farina e burro fritte in olio bollente spolverate di zucchero. Sono il dolce principe del Carnevale perché, diciamocelo, mettono allegria ad ogni morso e una tira l’altra. La ricetta delle castagnole è molto antica e in un manoscritto settecentesco ritrovato nell’archivio di stato di Viterbo vengono descritte ben quattro ricette. Anche oggi esistono diverse varianti di questo dolce diffuso in tutto lo stivale: ripiene con la crema oppure no, cotte al forno o fritte, con liquore nell’impasto, con l’olio invece del burro, con la ricotta… In questo post vi ho proposto la mia versione, che ho voluto rendere un po’ più abruzzese sostituendo alcuni ingredienti con delle tipicità dell’Abruzzo.

Con cosa abbinare questo dolce

Le castagnole abruzzesi alla genziana sono un ottimo fine pasto, da mangiare magari proprio il giorno di Carnevale dopo i ravioli abruzzesi alla ricotta e un arrosto di agnello o qualche arrosticino e del buon vino Montepuciano d’Abruzzo. Queste particolari castagnole si sposano bene un bicchierino di liquore di genziana o di mele cotogne.

All’interno di questo post sono inseriti link del programma Amazon Affiliate.

You may also like

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.